© 2019 Wolfgang Costanza

Casa editrice: Books on Demand GmbH Norderstedt, Germania

ISBN 9783750446830

Foto di copertina:

Lago dei Quattro Cantoni

Vierwaldstätter See

Svizzera tedesca

Foto: Wolfgang Costanza

Indice

  1. Il controllo doganale. La pronuncia.
  2. Dov’è la stazione? Gli articoli.
  3. Lo sciopero. I nomi.
  4. Il guasto all’automobile. Gli aggettivi.
  5. Primo incontro. Verbi regolari.
  6. L’abito da sposa. Verbi irregolari.
  7. Il viaggio di nozze. Pronomi personali.
  8. Arrivo all’albergo. Altri pronomi
  9. Al ristorante. Spazio e tempo
  10. Locuzioni importanti.

Primo capitolo

Trascrizione fonetica ( TF ) e pronuncia

La sillaba accentuata è sottolineata. Il tedesco distingue i suoni delle vocali corte dei suoni delle vocali lunghe che sono indicate per il raddoppiamento della vocale.

Pronuncia delle vocali

come la parola traduzione
TF italiana tedesco TF
a a albergo
(corta)
a aa Saal saal sala
(lunga: aa,ah) Mahl maal pranzo
e e Garten gar-ten giardino
e è senza der dèèr il, lo
(aperta)
e é forse Tee téé
(chiusa)
e ee Meer meer mare
(lunga: ee,eh) sehr seer molto
i i birra bitte bi per favore
(corta)
i ii isola Brief briif lettera
(lunga: ie,ih) Ihr iir il suo
o o lotta Omnibus omnibus autobus
(corta)
o oo zoo Zoo tsoo zoo
(lunga: oo,oh) Sohn soon figlio
u u ufficio Mutter muter madre
(corta)
u uu fiume Uhr uur orologio
(longa: uh)

Pronuncia dell’ Umlaut

La dieresi sopra le vocali si chiama Umlaut (umlaut).

ä è caffè Männer mè-ner uomini
(corta)
ä èè ieri Fähre fèère traghetto
(lunga: äh)
ö ö tra la o e la u öffnen öfnen aprire
(corta)
ö öö knödel Möhre mööre carota
(lunga: öh)
ü ü tra la i e la u Rücken rüken schiena
(corta) come u del francese
ü üü fühlen füülen sentire
(lunga: üh)

Pronuncia delle diphtonghe

Le diphtonghe sono le combinazioni di due vocali nella stessa sillaba.

ai, ai come ai in Mai mai maggio
ei italiano Ei ai uovo
au au come in italiano Maut maut pedaggio
äu, oi come oi in Fräulein froilain signorina
eu italiano Feuer foier fuoco

Pronuncia delle consonanti

c ts come la ‘z’ Celsius tsèlsius Celsius
(prima di della parola circa tsirka circa
e, i) ‘ragazzo
k Café kaféé caffè
ch ch come la ‘J’ del Buch buuch libro
nome spagnolo
‘Juan’
k prima di ‘s’ Lachs laks salmone
ck k Dreck drèk sporcizia
g g Garantie garan-tii garanzia
gh come geben ghèèben dare
‘ghiaccio’ Ginster ghinster ginestra
gk alla fine della fertig fèrtigk pronto
parola
gl gkl Glück gklük fortuna
gn gkn Gnade gknaade grazia
h h‘ prima di una Herr h‘èrr signore
vocale: aspirata
dopo di una fahren faaren andare
vocale: muta
j i come la i Juni iuuni giugno
qu kv come kv Quelle kvèlé sorgente
ß ss come sasso Straβe strasse strada
sch sh come sce e sci Scherz shèrts scherzo
in italiano Schiff shif nave
sp shp Spiel shpiil gioco
st sht all’inizio della Stuhl shtuul sedia
parola
st in mezzo e alla Rast rast sosta
fine della parola
tsch tsh come ‘ciao’ deutsch doitsh tedesco
tio tsio Station statsion stazione
v f come f Vater faatèr padre
v come v Vanille vanile vaniglia
w v come v Wein vain vino
z ts come ts dura zahlen tsaalen pagare

Inoltre esiste un buon modo per imparare la pronuncia: Se ‘Google’ traduce un testo in italiano in un testo in tedesco, è possibile ascoltare il testo in tedesco.

Regole

Le parole si pronunciano come si scrivono e si scrivono come si pronunciano.

Una vocale è lunga quando lei è raddoppiata: Meer (méér) mare, quando lei è seguita di una ‘h’: Stuhl (stuul) / sedia, quando lei è seguita di una sola consonante: Tag (taag) / giorno. Una vocale è corta quando lei è seguita di due consonanti o più: Bett (bét) / letto.

La pronuncia dell’alfabeto

A a B béé C tséé D déé E éé F èf G ghéé H h’aa I ii J iot K kaa L èl M ém N én O oo P péé Q kuu R èr S ès T téé U uu V fau W véé X iks Y üp -silon Z tsèd

Abbreviazioni
E esempio
R regola
m maschile
f femminile
n neutro
Sg singolare
Pl plurale
F parte facoltativa

Vi prego di imparare le parole sottolineate nel vocabolario da abitare a birra.

Il controllo doganale / Die Zollkontrolle

Luogo: L’aeroporto a Monaco
Una turista T / doganiere D
D Buon giorno. Guten Tag (guu-ten taagk). Il passaporto, per favore. Den Pass bitte (déén pas bi-te). Il passaporto è scaduto. Der Pass ist abgelaufen (dèèr pas ist ab-ghé-laufen).
T Ecco la carta d`identità. Hier ist der Personalausweis (h‘iir ist dèèr pèrso-naal-ausvais). Ho viaggiato molto tempo per tutta l`Italia. Ich bin lange Zeit durch ganz Italien gereist (ich bin lan-ghe tsait durch gants i-ta-lien ghéraist). C`è qualcosa di nuovo in Germania? Gibt es etwas Neues in Deutschland (ghibt és ét-vas noi-es in doitsh-land)?
D Non so niente di nuovo. Ich weiß nichts Neues (ich vais nichts noi-es). Ha qualcosa da dichiarare. Haben Sie etwas zu verzollen (h‘aaben sii ét-vas tsu fèr-tso-len)?
T Non ho niente da dichiarare. Ich habe nichts zu verzollen (ich h’aa-be nichts tsu fèr-tsolen).
D Apra questa valigia! Öffnen Sie diesen Koffer (öf-nen sii dii-sen ko-fèr)! Ora so qualcosa di nuovo per Lei. Jetzt weiß ich etwas Neues für Sie (iétst vais ich ét-vas noi-es füür sii). Deve pagare il dazio per questo. Sie müssen für das hier Zoll bezahlen (sii mü-sen füür daas h‘iir tsol bé-tsaa-len).
T Ma questo è un regalo. Aber das ist ein Geschenk (aa-bèr daas ist ain ghé-shénk).
D Per chi? Für wen (füür wéén)?
T Per Lei. Für Sie (füür sii).

Secondo capitolo

L’articolo determinativo
E Il tedesco e l’italiana amano la patria. Der Deutsche und die Italienerin lieben das Heimatland.
Pl Die Deutschen und die Italienerinnen lieben die Heimatländer.
R In tedesco esistono tre articoli determinativi:
L’articolo maschile: der (dèèr) R 1
L’articolo femminile: die (dii)
L’articolo neutro: das (daas)
L’articolo determinativo al plurale: die (dii).
Il genere e il numero dell’articolo dipendono dal nome.
L’articolo indeterminativo
E Un tedesco e un’italiana hanno un appuntamento.
Ein Deutscher (1) und eine Italienerin (2) haben ein Rendezvous (3).
Pl Deutsche und Italienerinnen haben Rendezvous.
R Ci sono due articoli indeterminativi:
L’articolo maschile (1) e neutro (3): ein (ain)
L’articolo femminile (2): eine (aine)
Al plurale non esiste l’articolo indeterminativo.
Casi
E Karl regala la rosa a Sara. Karl schenkt Sara die Rose.
In tedesco il dativo è seguito dell’accusativo.
R Nominativo: Was (vaas) / che cosa? Wer (vèèr) / chi? ( Karl ).
Dativo: Wem (véém) / a chi? ( a Sara).
Accusativo: Wen (véén) / chi? Was (vaas) / che cosa? ( la rosa)
Genitivo: wessen (vé-sen) / di chi? Il genitivo esprime il possesso. La persona / cosa che possede è al genitivo.
La rosa della ragazza / die Rose des Mädchens.

La declinazione dell’articolo determinativo

Tabella 1: Declinazione dell’articolo determinativo

N A D G
m der den dem des
f die die der der
n das das dem des
Pl die die den der

N nominativo A accusativo D dativo

G genitivo

Vedi tabella 15, C 10

Espediente mnemonico:

Il padre saluta il figlio sulla banchina della stazione. Der Vater begrüßt den Sohn (R 14) auf dem Bahnsteig des Bahnhofs. (R6) La donna vede la camicetta nella vetrina della boutique. Die Frau sieht die Bluse (R 5) in der Vitrine (R 11) der Boutique. Il bambino vede il giocattolo nella vetrina del negozio. Das Kind sieht das Spielzeug in dem Schaufenster des Ladens. I bambini vedono i giocattoli nelle vetrine dei negozi. Die Kinder sehen die Spielzeuge in den (R29) Schaufenstern der Läden.

F Contrazioni

Si può formare contrazioni come segue: L’ultima lettera dell’articolo determinativo > l’ultima lettera della contrazione. an dem > am (R 17), bei dem > beim, in dem > im (R 2), von dem > vom (R 31), zu dem > zum (R 3), zu der > zur (R 4), an das > ans, auf das > aufs, durch das > durchs, für das > fürs, in das > ins (R 16), um das > ums.

La declinazione dell’articolo indeterminativo

Tabella 2: Declinazione dell’articolo indeterminativo

N A D G
m ein ein ... ein ... ein ...
f eine eine ein ... (R 13) ein ...
n ein ein ein ... ein …

Espediente mnemonico:

Un uomo pensa: guardando uno specchio, una donna vede una donna, una ragazza vede una ragazza.

Ein Mann denkt: einen Spiegel (R 6) betrachtend sieht eine Frau eine Frau. (R 10), sieht ein Mädchen ein Mädchen.

Usa una matita per scrivere le terminazioni mancanti secondo la seguente regola:

Regola: Si declina l’articolo indeterminativo come segue: ein + le due ultime lettere dell’articolo determinativo. (R 32)

Vedi tabella 15, C10, numero 1

I numeri cardinali / die Grundzahlen

0 null
(nul)
1 eins (ains)
2 zwei (tsvai)
3 drei (drai)
4 vier (fiir)
5 fünf
(fünf)
6 sechs
(séks)
7 sieben (sii-ben)
8 acht (acht)
9 neun (noin)
10 zehn (tséén)
11 elf (èlf)
12 zwölf (tsvölf)
13 dreizehn (drai-tséén)
14 vierzehn (fiir-tséén)
15 fünfzehn (fünf-tséén)
16 sechzehn (sèch-tséén)
17 siebzehn (siib-tséén)
18 achtzehn (acht-tséén)
19 neunzehn (noin-tséén)
20 zwanzig (tsvan-tsigk)
21 einundzwanzig (ain-und-tsvan-tsigk)
22 zweiundzwanzig (tsvai-und-tsvan-tsigk)
30 dreißig (drai-ssigk)
40 vierzig (fiir-tsigk)
50 fünfzig (fünf-tsigk)
60 sechzig (sèch-tsigk)
70 siebzig (siib-tsigk)
80 achtzig (acht-tsigk)
90 neunzig (noin-tsigk)
100 hundert (h’undèrt)
101 hunderteins (h’un-dèrt aïns)
200 zweihundert (tsvai-h’un-dèrt)
1000 tausend (tausend)
1000000 eine Million (ai-ne mili-on)
R Da 13 - 19: il numero + zehn per esempio: dreizehn. Eccezioni: sechszehn > sechzehn, siebenzehn > siebzehn.
Da 22 si prende l‘unità + und + decina, per esempio: zweiundzwanzig.

F Numeri ordinali / Ordnungszahlen

Der, die, das
erste éérs-te
zwei te tsvai-te
dritte dri-te
vier te fiir-te
fünf te fünf-te
sechs te (R7/1) séks-te
siebte siib-te
achte ach-te
neun te noin-te
zehn te tséén-te
zwanzig ste tsvantsigk-ste

R I numeri ordinali dal 2-19 si formano come segue:

il numero cardinale + -te, dal 20 in poi il numero cardinale + -ste.

Eccezioni: der/die/das erste, dritte, siebte, achte.

F Frazioni / Bruchzahlen

R Numero ordinale + l > frazione.

E dritte + l > Drittel, vierte + l > Viertel,

sechste + l > Sechstel ( R7/2 )

Eccezione: ½ ein halb

F La data

R Per la data si usano i numeri ordinali.
E Quanti ne abbiamo oggi? Den Wievielten haben wir heute (déén vi-fiil-ten h’aa-ben viir h’oi-te)?
Oggi è il due aprile. Heute ist der zweite April (hoi-te ist dèèr tsvai-te a-pril).
R Per precisare la data di un avvenimento si usa la parola am (an + dem > am). ( R 18 )
E Sono nato il due aprile. Ich bin am zweiten April geboren (ich bin am tsvai-ten a-pril géboo-ren).
R Per indicare il mese o la stagione si usa la parola im ( in + dem > im ).
E In giugno / estate. Im Juni / Sommer (im iuuni so-mer).

Per indicare l’anno si indicano i primi due numeri in numeri cardinali, poi la parola ‘hundert’ e dopo gli altri due numeri sempre in numeri cardinali. Per esempio 1999: neunzehnhundert-neunundneunzig.

Dall’anno 2000 in poi si dice tutto il numero a quattro cifre come numero cardinale, per esempio:

2016 zweitausendsechzehn.

Ci sono due modi per indicare l’anno:
2000. Zweitausend oppure im Jahr zweitausend.

Per indicare le feste si usa la preposizione an / zu. A Pasqua an / zu Ostern (an tsu oo- stèrn).

F Che ore sono?